mercoledì 6 agosto 2014

Boiate Online Gaming: GUACAMELEE, o "di come ti sparo il Metroidvania"




Eccoci qui, di nuovo a scrivere sul blog.

Questo post è il primo di una lunga serie di cambiamenti che ho deciso di apportare a Boiate Online. Questo "luogo" è nato come il mio blog personale , fatto di deliri cosmici e minchiate volanti.
Da oggi però ho deciso di cambiargli un po' i connotati. Senza abusare di Hadouken, ovviamente. Che sparare energia dalle mani è uno sbattito.

Boiate Online diventa quindi un blog redazionale. Il primo articolo di questo Boiate 2.0. è ad opera di Armitage Gibson.
Questo loschissimo individuo è, oltre ad un caro amico, anche uno dei più grandi conoscitori del mondo videoludico di cui il pianeta ha memoria.

Le leggende dicono che, appena uscito dal materno ventre cercò di trovare il pattern del livello di quello strano gioco che c'era sul monitor della stanza.

Anni dopo capì che non era un clone di Pong con le sinusoidi. Ma questa è un'altra storia.

Vi lascio alla sua recensione di Guacamelee. Se vi chiedeste che razza di gioco sia beh....

Leggetevelo, capre.




A volte frughi nel mastello degli Indie e trovi l'ennesimo sterile esercizio di pixel art. Un pò perchè fa retro, un pò perchè fa hipster, un pò perchè, anche a fronte di HAL-9000 formato scheda video appena buttato in commercio, c'è comunque chi vuole giocare con roba dotata di grafica paleolitica, con pixel grossi come un cocomero e una risoluzione all'avanguardia... per gli standard dell'Uganda.

A volte scavi in mezzo ai saldi di Steam e al prezzo di un panino ti accaparri un poco originale e compulsivo ammiccamento agli anni '80, così, fine a sè stesso. Perchè sì.

A volte anche no!

Ma quindi che roba è?
Quello che a prima vista può sembrare "solamente" il parto di un'orgia selvaggia consumata fra un episodio di Samurai Jack, Grim Fandango, Nacho Libre, una colonna sonora da Tito & Tarantula e tutto il meglio che vi può venire in mente pensando agli infiniti cloni di Metroid e Castlevania... è qualcosa di più.



Guacamelee! Gold Edition è, oltre ad una dichiarazione di guerra a qualunque persona affetta da epilessia, un metroidvania nel senso più genuino del termine. Per chi non ha esattamente presente a cosa si alluda con questo termine, si fa riferimento a un platform con elementi di progressione del personaggio e l'esplorazione di una grossa mappa, labirintica e piena di segreti. Pensate a Super Metroid o al sempreverde, immortale Symphony of the Night e avrete il riquadro perfetto dello stereotipo ideale. 

A questa ricetta che non pare essere passata di moda, aggiungete un elementare quanto efficace sistema di combo e mosse di lucha libre, side quests e gli immancabili collezionabili, in attesa di essere arraffati dal giocatore a caccia di achievement.

Perchè quelli per Guacamelee! sono stati quattro euro veramente ben spesi? 
Il gioco non ti tiene per mano, ma a meno che tu non voglia finire tutto al 100% non sfocia in livelli di difficoltà autopunitivi da Super Meat Boy o I Am The Guy. Ci sono mappe complesse e intricate in cui, come nella migliore tradizione, sarete costretti a fare backtracking continuo... eppure, la commistione di soundtrack, stile grafico e immediatezza dei controlli non ve lo faranno mai pesare. [SPOILAH] E c'è perfino un finale segreto! [/SPOILAH]



Estetica, stile, e arte che profuma di nachos
La grafica è colorata quanto curata, e le scene di intermezzo sono godibili e sempre in grado di strapparvi un sorriso, disegnate con uno stile che può piacere come no... ma che è oggettivamente adatto a un titolo simile. In tutto il loro splendore, piñatas e calaveras guerriere invaderanno lo schermo mentre sarete impegnati a concatenare prese, cinquine e calci volanti. 

E parlando di atmosfera... oltre che una parodia e al contempo una glorificazione del folklore messicano, Guacamelee! è una lettera d'amore, genuina, a tutti i capisaldi classici dell'ambito videoludico. Quindi sì, troverete un numero esorbitante di citazioni... ma messe in modo tale da non pesarvi mai. Anche a fronte di un alluvione di meme messicanizzati sotto forma di manifesti e camei di vario tipo, non vi sembrerà di essere rinchiusi in una discussione su una pagina FB di bassa lega: è sempre tutto piazzato ad arte.





In definitiva?
Quello di Guacamelee! è un barocco in cui il troppo non riesce a stroppiare, nè tantomeno ad annoiare. In un panorama in cui titoli tripla A fatti di fretta sputtanano franchises o in cui semplicemente l'originalità s'è presa una pennica simile al coma, Guacamelee! è un piccolo gioiellino. Un gioco senza troppe pretese il cui acquisto è difficilmente qualcosa di cui vi pentirete.*

Accattatevelo appena potete. E con un piccolo extra, vi portate a casa pure la colonna sonora!

* = a meno di essere sprovvisti di un pad, infelice situazione in cui il grado di precipitazioni di madonne e santi del calendario potrebbe attestarsi su un discreto 5 in una scala da 0 a Dark Souls. 




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