mercoledì 13 novembre 2013

HOKUTONOCHE?!?!? I primi trent'anni della serie più zarra di fine ventesimo secolo.

Tanti auguri a Keeen, tanti auguri a Keeen, tanti auguri Kenshirooooooo…
Tanti auguri a Keeeeeen!!!

Sacra Colpo della uallera tonante di Hokuto


Quest’anno si festeggia il trentennale della prima pubblicazione del manga “Hokuto No Ken”, noto alli giovini dello stivale con il nome di Ken il Guerriero.
Già questo basterebbe per obbligarmi a scrivere un post sulla cosa. Se poi aggiungiamo che si tratta anche del mio FAVOURITE MANGA EVER si rende necessaria una operazione di revival potentissima.
Con cadenza settimanale infatti farò dei bei post dedicati al nostro guerriero di Hokuto preferito.

Anche perchè alla fine è l'unico che rimane vivo.

Ma partiamo dall'inzio!
Siamo alla fine del ventesimo secolo (più o meno…era l’83)….
Nella sua cameretta di Tokio un giovane Tetsuo Hara, promettente mangaka della regione del Kanto (provincia di Salerno) crea il personaggio di Kenshiro Kasumi.

Nella sua prima incarnazione Ken è un adolescente tamarro che si prende a pizzardoni in dà feis con i tizi della Scuola Taizan, organizzazione criminale dedita allo spaccio, allo sfruttamento della prostituzione, al bullismo su teneri animaletti e alle peggiori depravazioni mai concepite dalla mente umana.

Tipo Capezzone, senza però nani da giardino che danno ordini a random.

Pochi mesi dopo il nostro disegnatore di individui ipertrofici incontra Buronson, pseudonimo di Shō Fumimura, così chiamato per la somiglianza con la famosa Suora di Ortolana memoria.

Dai due nasce una delle serie più fighe degli ultimi trent’anni.

Un tripudio di cacirraggine post apocalittica di livello oltre i 9000, con scene e personaggi indimenticabili che sono entrati nell’immaginario collettivo di tutta nerdolandia e non.

Kenshiro è una di quelle storie che dovrebbero insegnare nelle scuole durante l’ora di letteratura straniera. C’è veramente tutto quello che un grande racconto deve avere. 

L’amore, le mazzate, l’onore. 
E buffi tizi usciti direttamente dalla Camden Town di fine anni '70.

Se leccano le armi muoiono tipo 7 secondi dopo. E' una legge.


Pattoni pirotecnici a parte, il bello di questo manga è che tutti i personaggi che contano (non come i Gini Random qui sopra, che fannoschifoepuzzanoassai) sono maledettamente fatti bene e ben caratterizzati.

Anche i cattivi. Non sono tizi dalle personalità anonime che si comportano da loschi figuri solo perché da piccoli il cugino gli rubava tutte le micromachines. Hanno tutti dei motivi sinceri, sensati e coerenti con il loro background.

Pensate alla nemesi più sfigata che c’è nella serie.

Jagi, qui ripreso in uno di quei giorni che tanto lo fanno sentire stronzo.

Ci sta sullo scroto il saccente fratellino minore che fa le mosse Hokute meglio di lui.  
Con un operazione di coercizione a base di parole dolci e fucile a canne mozze, il nostro Wile E. Coyote delle arti marziali prova a menaje, cercando di convincerlo a farla finiscila con ‘sta storia della successione e di lasciare a lui il titolo di Maestro di Hokuto di fine millennio.

Però il cartone si chiama Ken il Guerriero, mica Jagger lo sfigato.

Il neo successore gli preme il punto di pressione dell’emicrania fulminante di Hokuto e lo sfigura, costringendolo a portare un elmetto di dubbio gusto per il resto della serie.


Temibile, nevvero?


Ora, è comprensibile che il tizio si incazzi come una faina e in tutta risposta organizzi un piano per vendicarsi degno di Dick Dastardly.

Prima convince Shin, ex operatore dell’892 892 senza i baffi reinventatosi marzialista dopo il licenziamento, che Kenshiro è una pippa e la cosa migliore per tutti è quella di andargli a rapire la donna. 
 
Quella tenia di Yuria. Qui in versione Guarda 'o mare quant'è bbello.
Il platinato guerriero di Nanto, per assicurarsi l'amore di San Yuria da Chaiscassatoimaroon5, uilizza il famoso supplizzio delle sette cicatrici di Hokuto, scena epica che merita un post a parte.

Già questa come vendetta basterebbe no? Dai, hai messo contro due che andavano a mangiare il gelato assieme fino alla domenica prima.

NO.

Jagi decide di spacciarsi per Kenshiro girando per le lande desolate del futuro post apocalittico a sciagattare poveri bambini orfani,  tappezzando a mo’ di novello Bondi la città di suoi mezzibusti in pietra.  Suoi di Jagi, non di Bondi.


Neanche a dirlo poi Jagger muore male. Ma pèdavèro. Al successore di Hokuto nun je devi da rompe'r cazzo.

E lui è veramente il personaggio più inutile della serie a livello di carisma e importanza. Oddio, proprio si vuol fare le pulci anche lui il suo ruolo importante ce l'ha. 
Se non avesse messo in piedi tutto sto casino Ken l'avrebbero chiamato l'uomo dai sopracciglioni inquietanti, mica l'uomo dalle sette stelle.

Qui in versione Beppe Bergomi. Trovare un'estetista nel deserto post apocalittico è un casino....

E questo è solo l'inizio di tutta una serie di post dedicati al trentennale di Hokuto No Ken in cui cercherò di sviscerare l'argomento il più possibile. Anche perchè siamo a metà novembre e fra poco mi finisce il 2013.

Però del live action non ne parliamo...No veramente ragazzi. 
Non mi interessa che non lo abbiate visto. Io alla mia vita ci tengo. Volete capire il motivo?

Hokuto, se ti muovi sei fottuto.
Kenshiro con la frangetta tipo Bruce Dickinson è una delle cose più belle del film.

Fatevi due conti.

See ya guys! 

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