sabato 9 novembre 2013

Lucca Comics and Games 2013: il mio report con un ritardo apocalittico.

Una settimana fa scrivevo su queste stesse pagine che avrei fatto un live report del Lucca Comics 2013, tutto gasato dall'idea di raccontare in real time gli accadimenti del più bel baraccone ludico del panorama italiano.

Bene, dicevo un sacco dè fregnacce.

A Lucca uno deve fare tesoro di tutti i minuti di sonno disponibili, chè sennò non se ne esce vivi.
Sono stati 5 giorni intensi, pieni di belle cose e di qualche momento DAFUQ mica da ridere, tipo le ultime due ore.

Ma andiamo con ordine.

Parto come ogni anno eccitatissimo per il Lucca Comics, al solito in forze allo staff di Gametrade per il gioco di carte collezionabili di World of Warcraft.

Un bel logo, così...a caso.


Ho il treno alle 14:17, arrivo previsto alle 15:30. 
Le ferrovie dello stato decidono però di scombinare il mio piano perfetto di arrivare in città ad un orario decente.
Da La Spezia a Viareggio il treno riesce ad accumulare QUINDICI minuti di ritardo, per ritardo nella preparazione del treno, affluenza nelle altre stazioni, pecore sui binari e altri motivi di dubbia veridicità millantati dalla più famosa compagnia ferroviaria italiana. 

Dopo questa.

Scendo dal convoglio e guardo il cielo, chiedendo agli Dei Antichi e Nuovi per quale cacchio di motivo devo SEMPRE rimanere impantanato a Viareggio un'ora. Ogni anno. Costantemente.

Viareggio, provincia di "Colonne d'Ercole", Fine del mondo

Smadonnando come un minatore belga decido di ripiegare sul bar della stazione per consumare il quinto caffè della giornata.
Il barista è praticamente un parente del Conte Mascetti che distribuisce supercazzole alla clientela con frasi del tipo:

Avventore: Mi scusi....
Barista: Ha fatto qualcosa di male?
Avventore: (confuso) N...no!
Barista: Allora non la scuso.

Praticamente il Groucho Marx della Chef Express. Diventerà il mio nuovo eroe per i 30 minuti successivi. Nella mia mente si sviluppa l'idea di cercare l'action figure del tizio per metterla sul comodino.

Nell'attesa sul binario vedo individui con borsoni e zaini gonfi. Ci guardiamo di sfuggita. Sappiamo tutti cosa stiamo per fare e dove stiamo per andare.

E' l'istinto primordiale del nerdaccio. Tipo gli Higlander con la reminiscenza.

TORNO A CASAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

Riesco ad arrivare allo stand all'alba delle 17:35. Saluto Giorgio, Lorenzo e tutti i ragazzi dello staff e si comincia ad allestire.
Alle 19:30 questo è il risultato. L'isola felice in cui lavoreremo per i successivi 4 giorni.

Area vendita. Dove i sogni degli visitatori, ma anche i nostri, si realizzano.

E l'area gioco, dove 4 poveri figuri consumeranno le corde vocali a furia di fare dimostrazioni

Il mattino dopo, tutti arzilli e saltellanti come coniglietti di pasqua, arriviamo allo stand. Mettiamo in ordine le ultime cose, apriamo i tavoli Demo e alle 9 cominciamo la kermesse.

Questa è l'ultima foto dei nostri conosciuta. 

Li vedete quei sorrisi e quell'aria gioiosa che imperversa l'aere? Tutto svanirà nei giorni successivi, lasciando spazio alla stanchezza e alla devastazione psicofisica.
Il più preparato sembra Giorgio che già non sorride. Sà perfettamente quello che gli aspetta.
Anche Lorenzo, il ragazzo in mezzo alla foto, non sembra da meno. Sembra felice, in realtà gli ballava un occhio.

Io e Michele missiamo clamorosamente la foto. Ho corrotto la povera anima pia portandola nel sacro tempio dello standista.
Il luogo ove in cambio di pochi euro si riceve la salvezza del corpo e dell'anima.

La caffetteria.

La prima giornata si risolve senza particolari intoppi. Ci aspettava solo la finale del Lucca Games Tour dove 23 baldi giovini si sono presi a palate sulla faccia utilizzando cartine dalla potenza inenarrabile, tipo oltre i 9000.

A seguito cena in un localino caruccio della città, il Buatino, dove ci rifocilliamo.
I piatti sono buoni abbestia anche se le porzioni, per tombini di un certo livello, sono scarne. Dai, alla fine mica potevo pretendere che mi portassero una cofanazza di ravioli.

Un po' ci speravo.

Il giorno dopo la sveglia suona alle 6:50. Doccia veloce, asciugata di capelli di mezz'ora causa phon per bambini finto della Clementoni, colazione e via, in macchina.

Il day due non offre particolari emozioni. Tutto scorre nella norma con tornei a nastro, dimostrazioni e attività ludiche che infognano tipo la tela di Shelob i poveri ragazzotti che si infilano in stand.

Alcuni schiappano le prime loot cards.
Per chi non sapesse cosa sono, queste figu sono sbrilluccicose e hanno un codice da grattare tipo le robe del male della Sisal, chè bisogna giocarsi lo stipendio ma responsabilmente.
Questo garantisce un qualche oggetto fico da utilizzare su World of Warcraft online. I prezzi variano dai pochi euro a svariate centinaia.

I più culorot....fortunelli addirittura sbustano il GOD PACK, bustina contenente 15 loot, dal valore complessivo di circa 1200 euro. 'Stirazzi.

Come 'sto tizio qui. Il mondo è fottutamente ingiusto.

Ne verranno aperti 3 in quattro giorni. Ogni tanto ci ho provato pure io ad aprirne uno.

I miei però erano LOL Pack. Mancava poco che non trovassi nemmeno la rara.

La fortuna nell'aria causerà un'effetto entropico che mi colpirà dritto fra capo e collo. Ne parliamo dopo sennò mi scomunicano da qualsiasi chiesa, pure da Scientology.

Approfitto di 10 minuti liberi per andare dallo stand di GIOCHI UNITI. Ogni anno mettono un sacco di manuali di giochi di ruolo in saldo a prezzi veramente buffi.

Per la modica somma di 24 EurI acquisto a mani bassissime queste belle cosine:

8 manuali che mi mancavano. E Cyberpunk ora è completo. Preparatevi che appena ho voglia vi smostro con una campagna.

Al ritorno si cena al ristorante dell'albergo, l'hotel delle Rose a Chiesina Uzzanese, conosciuto ai più viveur della Toscana come luogo di residenza di una delle più grandi discoteche presenti nella regione.

IL DON CARLOS (zan zan zaaaaaaaaaan......)

Mi mangio una tagliata di carne decisamente buona. L'unico inconveniente è che il coltello in dotazione era di quelli della Chicco per bambini.
Alla mia richiesta di avere una lama degna di questo nome il cameriere risponde che al momento non erano disponibili, perchè tutti da lavare.
Chiedo interdetto come avrei potuto fare per tagliare quel popò di carne mezza cruda quando l'individuo si gira dall'altra parte senza nemmeno considerarmi.

In quello stesso istante desidero di avere dell'acciaio. L'acciaio di Hattori Hanzo. Non per la bistecca...

Quarantacinque minuti dopo finisco di mangiare e mezzo incazzato come una faina torno in camera a scrivere boiate su questo blog per rilassarmi.

Il day 3 mi metto a fare dimostrazioni. Lo stand è invaso da orde di demoni mostruosi che bramano sangue, morte e distruzione. Il povero Michele, arditamente, se ne occupa da solo.

Gli Yu-Gi-Mostri. Tipo i Licker di Resident Evil, solo più pericolosi.

Grazie Michy. Apprezziamo il tuo sacrificio. Ti abbiamo voluto bene. Non sarai dimenticato.

Nel mentre mi metto a fare dimostrazioni a fuoco, macinandone come se non ci fosse un domani.

In realtà il domani c'è eccome.

Ed è anche l'ultimo giorno, che farò con una bellissima voce degna di Amanda Lear in Tomorrow.

Nella giornata di sabato, vuoi perchè il weekend raggruppa a Lucca Comics and Games le creature più variopinte del creato, si manifesta il primo momento DAFUQ serio della manifestazione.

Mentre sto facendo una Demo a 5 tizi contemporaneamente sento una voce dal pesante accento partenopeo che dalle mie spalle dice:

Tizio: Uè, io ho capit'cumme se gioc' a sto gioc'. Prendi mazziSmazziRimazzigiuoc'...
Io: Cosa?
Tizio: No perchè prenni 'o mazz' smazz' rimazzi....
Io: Scusa, ma di cosa stai parlando?
Tizio: Lascia sta', io sono troppo avanti....

E come niente...sparisce.....

All'uscita si torna a mangiare al Buatino, dove mi scofano del pappardellame con funghi niente male.

L'ultimo giorno è quello del nazionale di World of Warcraft. Il lavoro scorre veramente liscio. Un sacco di giocatori sono amici di vecchia data e si respira un'aria tranquilla e gioiosa.

Finalmente, dopo 5 giorni, rivedo anche la Santa Donna Claudia. Colei che mi sopporta da quasi 8 anni. E' a Lucca per il Salto della Fede di cui ha già parlato Kuma nel suo report e che documenterò appena mi passano i video. Che a fare le cose con i programmi di montaggio ci metto una vita.

Un gruppo di simpatici ragazzi si inscimmia male e rimarranno a giocare tutto il giorno i nostri tornei, divertendosi una cifra.

Son queste le cose che danno soddisfazioni.

Mi passano anche a trovare i compagni dei Sine Requie, che fra un discorso e l'altro riescono a farmi passare una ventina di minuti piacevoli parlando di nerdate e di quanto siamo una gilda di WoW FORTISSIMI.

Verso le 16:30 scatta il secondo momento DAFUQ della fiera:

Tizio2: Scusa ma qui si fanno delle scommesse con le carte?
Io: Eh?!?
Tizio2: Si, vedo che giocano, posso scommettere?
Io: Scusa, ma nello stand c'è scritto World of Warcraft o SNAI?
Tizio2: Ah no, pensavo di poter fare delle puntate....

E anch'esso, come il gaurro del giorno precedente, svanisce in un turbine di minchiate.

Un'ora dopo il TERZO momento DAFUQ. Quello appunto causato dalle forze entropiche presenti a causa delle sbustate schiappone della clientela.

Un simpatico individuo non meglio identificato, chè se lo fosse non sarei qui a rosicare, mi asciuga agilmente il telefono cellulare.

Il mio Samsung Galaxy. Quello con dentro tutti i numeri, gli appuntamenti di lavoro, le foto di 3 anni di vita, gli sms.

Comincio ad invocare Divinità, cerco ovunque nei paraggi. Metà dello stand mi fà telefonate.
La segreteria telefonica della Vodafone decreta il tragico verdetto. Andato. Per sempre.

Amico ladro di telefonini altrui. Spero che tu lo venda ad un sacco di soldi il mio telefonino. E che possa spendere tutto in un banchetto lucculiano a base di caviale e champagne.
E spero anche che tu, nella stessa serata, ti scopra allergico e che ti gonfi come Majin Bu.

IRREVERSIBILMENTE.

La mia ragazza riporta un po' di gioia nella mia esistenza presentandosi allo stand con tante belle cosine carine in regalo.

Quant'è cazzuto, il Re di Hokuto....

Questo fantastico modellino della Revoltech di Raoh. Erano anni che lo desideravo ardentemente. Ora spadruneggia sulla scrivania del mio ufficio nella classica posa: "Kenshiro, guarda come muore un Re!".

Il futuro Papa della Chiesa Cattolica

Questa fantastica action figure di Don Zauker, personaggio creato dai Paguri. Se non sapete cos'è uscite da questo blog.
Il pupazzetto in questione è rimasto a casa. Farei troppa fatica a spiegare al mio capo perchè questo prete esorcista ha dei nunchaku in mano.

Per chiudere il corredo dedicato a questo fantastico personaggio, la mia dolce metà ha deciso anche di regalarmi questo fantastico accessorio per la colazione, pasto importante per tutte le persone in salute.




La frase impressa nella tazza rappresenta perfettamente il mio pensiero totale-globale al momento della sveglia.

Appena arrivano le 19 mi fiondo allo stand di Warage a recuperare l'ultima espansione (ma di quello ne parliamo in un altro post direttamente con Pietro Puglisi, il creatore del gioco), aiuto con lo sbaraccamento dello stand e alle 20:30 si finisce.

Il tempo dei saluti è giunto, ci si ripromette di vederci al più presto, magari anche fuori dal contesto lavorativo e si riparte.

Il rientro è tranquillo, a parte i CINQUANTA minuti di camminata per tornare al parcheggio.
Insieme alla mia piccola, allo Zio Kuma e alla Lavinia si rientra in quel di La Spezia.

Giusto il tempo di una cena sana e gustosa a base di Mc Morte menù grande, con leggerissimo panino alle cotiche e si rincasa.

Poso le borse, mi sdraio sul letto....e raglio dalla stanchezza.

Questo è quanto.

Anche a 'sto giro siamo tutti sopravvissuti.

Vi lascio con un video girato da Michele, che se vi siete persi la fiera almeno capite quanto abbiate fatto una minchiata a non esserci.



See ya guys, nei prossimi giorni report del salto della fede della mia ragazza e alcune succose novità!

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