Qualche tempo fa giravo per le vie di Spezia con degli amici, chiacchierando di quanto fosse fico il nuovo trailer del film di Capitan Harlock.
Tutto in scimmia pesissima esprimevo il desiderio di vederne la prima, con tanto di organizzazione Fantozziana dell'evento. Carovane di automobili al megacine, conquista del baretto per rifornirci di rum e abbordaggio della sala 4 con tanto di corde, spade e ARRRRRH annessi.
Vestiti però futuristici, sennò sembrava Pirati dei Caraibi.
Tra parentesi se non avete ancora visto nulla del film qui sotto c'è il terzo trailer. Ora non avete più scuse valide. Capre.
Il buon Brando se ne esce raccontandomi la storia di Harlock simbolofascista.
Strabuzzando gli occhi e sussurrando un "checcazzodici" mi immagino il mio pirata spaziale preferito senza capelli, in piedi sulla polena dell'Arcadia che sbraita cose del tipo:
Strabuzzando gli occhi e sussurrando un "checcazzodici" mi immagino il mio pirata spaziale preferito senza capelli, in piedi sulla polena dell'Arcadia che sbraita cose del tipo:
Caaaaameraaatiiiii! Spezzeremo le reni alle mazoniane!!!!!
Scuotendo il capo in segno di dissenso e con il cervello che effettua un rapido immagazzinamento della questione nella sezione "NEGAZIONISMO" della mia memoria a lungo termine lascio cadere l'argomento.
Pochi giorni fa esce una discussione su Facebook fra amici nella quale viene nuovamente fuori questa storia.
E li parte la voglia di documentarsi e capire il fenomeno dietro a questi discorsi importanti.
Il fantastico fenomeno delle minchiate sui cartoni animati.
Analizziamo un attimo la cosa và, cheèmmeglio!
Harlock è un pirata in esilio dalla Terra, capitano di una astronave fichissima che si chiama Arcadia. Combatte contro le mazoniane, delle strafighe aliene che vogliono conquistare il pianeta per soggiogarlo o più presumibilmente per farci un parcheggio a pagamento intergalattico.
Strafighe...vabbè dai...era il 1976.... |
Il simbolo della nave del nostro eroe è una bandiera nera con un teschio e due tibie di animale non meglio identificato sotto esso.
Cazzo, il teschio. Come il simbolo della XMAS.
Non questa.... |
Questa. |
No.
Se la mia nerd culture non si sbaglia, quello è un Jolly Roger.
Il leggendario simbolo utilizzato dai pirati come emblema di cazzutaggine imperitura, issato sul pennone più alto della nave per costringere i capitani delle navi mercantili a consegnare ai simpatici burloni dei Sette Mari il carico trasportato, possibilmente senza combattere.
Chè ai Caraibi fa un caldo maledetto e uno poi finisce subito le magliette della salute se suda troppo.
Molti di questi nuovi teorici della destra italiana esaltano il diversamente ipermetrico capitano come un uomo d'onore perchè combatte per il popolo contro una razza nemca che vuole dominare et soggiogare il territorio.
Il governo globale terrestre in tutto questo non fa nulla, tipo Montecitorio in scala 1:7000k. Sono tutti troppo impegnati a giocare a GTA Online su Icsbocslàiv.
Poi veste di nero con una divisa tutta tirata tipo gerarca e soprattutto, motivo imbaimportante, suo nonno era un aviatore della Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale.
Seriamente, ma che cacchio c'entra un fuorilegge con il fascismo? Cioè, io mi immagino che sarebbe successo se ci fosse stato un Harlock durante il ventennio. Probabilmente sarebbe finito al confino prima della sigla.
Se non bastasse questo, per sgomentarsi c'è anche la teoria dei PUFFI COMUNISTI.
Compagni dai funghi e dalle officine, prendete la falce e puffate il martello |
I nostri amici color Viagra vivono in un villaggio ove non esiste la proprietà privata. Ognuno di loro ricopre un ruolo unico e fondamentale per l'economia della società.
C'è quello che inventa le cose, quello occhialuto che fa l'opinionista dalla De Filippi, il fiorista che gli piacciono i fiori, il pasticcere....
E poi c'è Puffetta.
Povera stella, che vita demmerda che fai.... |
Unica donna in un luogo pieno di piccoli ometti blu ormonati. Chè se la legge della L è vera c'è da chiedersi coma faccia ad essere ancora viva, 'sta disgraziata.
Il loro leader è Grande Puffo, che guida saggiamente l'intero villaggio. E' un simpatico coso brutto vestito completamente di rosso, con una folta barba bianca che gli contorna il pacioso viso. Come il più famoso dei fratelli Marx.
Il mio nome è Marx, Karl Marx..... |
I nostri hanno il loro archenemy definitivo, Gargamella the Destroyer.
E' un potente stregone che veste di nero(come Capitan Harlock...secondo me ci sono analogie) il cui unico obiettivo nella vita è di catturare i puffi per mangiarseli, tramutarli in oro, farci sapone per il gatto Birba e usarli come comodi fermacarte.
Qualche genio del male ha ipotizzato che gli Smurfi siano effettivamente un emblema del comunismo spinto et acrobatico, con una società ideale che funziona benissimo grazie al contributo e al lavoro paritario di tutti (pure quello di Puffetta, il più antico del puffmondo).
A questo si contrappone la figura di Bersani Gargamella, simbolo dello strapotere del capitalismo, ossessionato dal desiderio di distruggere per avidità il paradiso di equità sociale in cui vivono i nostri amici blu.
La cosa che mi lascia sconvolto è che c'è gente che ci crede davvero un sacco a 'ste robe.
Perchè non lasciamo ai cartoni animati la loro funzione, quella di intrattenere e divertire, a prescindere dalle ideolgie politiche?
E per quale stracazzo di motivo bisogna sempre cercare un significato occulto nelle cose e associarle ad altre? Ok l'entertainment acculturato et dotto ma ci sono cose che sono nate così, senza voler fare critica o volersi associare per forza a questa o quella corrente politica e/o ideologica.
Leiji Matsumoto è giapponese, vicino agli avvenimenti della Seconda Guerra perchè li ha vissuti sulla sua pelle, con gli occhi di un bambino di 7 anni, quando questa è finita sotto i colpi di un'atomica. Le sue opere parlano si del degrado della società. Quella Giapponese, omologante e spersonalizzante al massimo. Secondo me del fascismo a lui non ce ne fregava una cippa. Ma davèro.
Pejo era belga e i Puffi sono nati come personaggi secondari nel fumetto di John e Solfamì. Così, a caso. Tra l'altro il cartone è stato prodotto da Hanna & Barbera negli anni '80. Una società americana. Prima della caduta del muro.
Ragazzi, io vi chiedo un favore. Cominciate a drogarvi in abbondanza. Partite direttamente con della coca tagliata con il Depakin.
Almeno la smetterete di dire delle vaccate ancestali.
Almeno la smetterete di dire delle vaccate ancestali.
Cioè, è come se quelli del PETA denunciassero Nintendo perchè i Pokèmon istigherebbero alla violenza sugli animali.
Oddio, quello l'hanno fatto davvero. Eccovi il link (in inglese) alla notizia. No Words at all.
Che ne pensate di questo utilizzo criminoso delle nostre serie preferite? Avete altri esempi che mi sono perso per strada?
Commentate il post e fatemi sapere la vostra. Almeno magari non mi sentiro l'unico a cui è stata rovinata definitivamente l'infanzia. Ci manca solo che qualcuno indichi Kenshiro come nuovo baluardo dei diritti delle antilopi e abbiamo finito.
See ya!
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